I nostri servizi
Con l’ascolto attento, privo di giudizio in un contesto di assoluta discrezione, il counseling ti permette di individuare quel 'pezzettino di cerchio' che infastidisce nel tuo quotidiano, sostituirlo con un altro pezzetto che ti permetterà di proseguire nel cerchio della vita con più chiarezza e serenità.
È una mediazione tra la parte integra della persona che interroga la momentanea parte fragile per risvegliare la consapevolezza, stimolare la motivazione, carpire le opportunità e attivare le proprie risorse per raggiungere un obiettivo specifico > empowerment.
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Mediazione
È un percorso che permette di ristabilire la comunicazione, ascoltare l’altro in un ambiente neutro, protetto e confidenziale, far emergere i veri bisogni ed interessi delle parti per trovare una soluzione equa del conflitto.
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Attraverso precise procedure metodologiche la consulenza libera il conflitto dalla sua corrazza difensiva suscitando nuovi scenari operativi e di cambiamento, aprendo a nuovi esiti possibili e accompagnando i soggetti più che verso soluzioni tecniche a un impegno nel vivere i propri conflitti come momenti di riorganizzazione e di apprendimento.
Guarire il trauma
È possibile elaborare il trauma senza dover ricordare e rivivere l’evento.
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È un processo molto delicato e sicuro di dialogo che non esclude il tocco Si fonda innanzi tutto sulla qualità della relazione: l’ascolto, il rispetto e la fiducia. Il lavoro si basa sull’esperienza sensoriale delle situazioni e degli stati emotivi, sulle risorse personali (esperienze positive) per contenere, rallentare o favorire i processi di scarica del sistema nervoso e su una particolare attenzione ad evitare che la persona ricada nell’esperienza traumatica dell’evento. Le persone vengono accompagnate a completare la sessione con un senso positivo del lavoro: maggiore la capacità di sentire e di gestirsi nelle situazioni che prima erano critiche, leggerezza e fiducia in se stessi.
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Mindfulness
Cosa è la Mindfulness?
“Quanto tempo passiamo tutti i giorni a pensare a noi stessi, a ciò che è nostro, alle nostre azioni a quello che abbiamo fatto e a quello che ancora dobbiamo fare? Ogni giorno le nostre vite sono piene di impegni da portare a compimento, con il risultato che le giornate diventano nient’altro che una somma di cose fatto o da fare. Tutto questo ci causa ansia e dolore, e non ci permette di vivere bene. Passiamo più tempo a pensare alla nostra vita che a viverla per davvero. La “mindfulness” ha l’obiettivo di insegnarci a essere presenti alle nostre vite, scoprire il valore del “non sapere” e imparare a stare con noi stessi, senza giudicare e senza pensare troppo, solo vivendo.” (tratto da Mindfulness per principianti”, di Jon Kabat-Zinn)
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“Consapevolezza non giudicante del momento presente coltivata attraverso il prestare attenzione”.
Il potere terapeutico e liberatorio di questo stato di presenza mentale è sempre al centro dell’interesse scientifico e della ricerca in psicoterapia, counseling, medicina comportamentale e in ambito educativo.
È un aiuto a genitori, nonni o altri familiari in difficoltà nella relazione con i propri figli o nipoti di qualsiasi età. Insieme si osserva e si analizza la situazione attuale, per poi trovare e mettere in pratica altre possibilità educative e migliorare così la qualità della relazione sia all’interno del nucleo familiare sia con l’ambiente circostante.
3 proposte
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Il gruppo di auto-aiuto è un piccolo gruppo di persone che condividono la stessa situazione di vita o le stesse difficoltà. Si costituisce volontariamente per cercare di soddisfare un bisogno, per superare un problema, per ottenere un cambiamento in maniera reciproca, per un supporto emotivo e/o per un sostegno informativo.
"L’intento comune di tutti i gruppi di auto-aiuto è quello di trasformare coloro che domandano aiuto in persone in grado di fornirlo" (Martini, Sequi, 1988 ), aumentando la padronanza e il controllo sui problemi, in una parola, l’auto-efficacia dei partecipanti.